“Anche in qualità di membro della Commissione Turismo, sto seguendo con molta attenzione il dibattito che, in queste settimane di piena stagione estiva, si sta sviluppando in merito alla crisi turistica di Viareggio e della Versilia, coinvolgendo personaggi noti del settore, rappresentanti delle categorie ed amministratori pubblici.
Sono state dette molte cose purtroppo condivisibili, ad esempio lo scarso impegno della Regione Toscana verso la Versilia, territorio che meriterebbe un’attenzione ben più marcata”.

Lo afferma in una nota Massimiliano Baldini:
“Del resto la vocazione “fiorentinocentrica” dell’Ente Regionale si è vista, ad esempio, nel dibattito riguardo lo sviluppo delle strutture aeroportuali, dove si cerca di favorire l’impegno delle risorse verso il capoluogo toscano quando, invece, a mio avviso, va privilegiato il potenziamento dell’aeroporto di Pisa, vero scalo di riferimento per l’intera Toscana e porta di accesso diretta per la Versilia e la costa.
Tuttavia, una parola in più va spesa per ragionare della tassa di soggiorno dove, in primo luogo, ci dovrebbe essere maggiore coordinamento fra i diversi comuni limitrofi, evitando situazioni “a macchia di leopardo” come quelle attuali che disorientano e rendono più difficile fare promozione sul territorio.
Poi, come si legge anche stamani sulla stampa, è necessario garantire un controllo serrato affinchè la tassa di soggiorno sia effettivamente riscossa e versata agli enti.
In questo senso, va rilanciato il tema del controllo sull’utilizzo degli appartamenti e dei bed & breakfast non registrati ai quali va imposto il rispetto della legalità per evitare che le strutture ufficiali subiscano una concorrenza sleale.
Venendo poi, in particolare, a Viareggio, mi sento di dire che è necessario affrontare il nodo delle modalità di utilizzo della tassa di soggiorno che è una tassa di scopo e quindi ha una normativa di riferimento ben precisa.
Il Carnevale ed il Pucciniano, ai quali viene destinata, sono eventi importanti che sicuramente determinano indotto turistico, ma è giuridicamente dubbio che possano soddisfare il concetto di “scopo” che avanza la legge.
Più corretto e più giusto sarebbe invece investire queste risorse economiche sugli strumenti “ad hoc” che favoriscano la promozione, magari attraverso la costituzione di una commissione pubblico-privata che ne controlli il flusso come avviene in altri posti, garantendo che la tassa di soggiorno che pagano i turisti sia reinvestita appunta per lo scopo per cui è stata istituita e non, come talvolta qualcuno adombra, per far fronte, in qualche modo, alle spropositate spese che hanno alcuni enti culturali.
Del resto bisogna ricordare che grazie al ricorso degli albergatori, malgrado Viareggio sia comune in stato di dissesto e per questo, ancora oggi, sottoposto al rispetto di quelle rigide normative di riferimento, vi è stata una sentenza che ha permesso di derogare all’applicazione al massimo della tassa e che, quindi, la collaborazione con le categorie economiche è fondamentale per qualsiasi amministrazione pubblica.
Sto lavorando, di concerto con molti riferimenti ed esperti del settore turistico, per far sì di fare chiarezza sul tema ed a fine settembre, terminata la stagione, voglio portare la discussione della tassa di soggiorno in Consiglio Comunale”.

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Baldini: “Teniamo viva l’attenzione sul regolamento urbanistico”

“Inutile che il sindaco Del Ghingaro elogi il Cantiere Sociale quando cancella frasi razziste dai muri e poi tolleri che uomini della sua maggioranza abbiano atteggiamenti ambigui con personaggi in odore di fascismo”